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Glip, i sarti della luce chiudono il bilancio a +40%

7 Aprile 2025

Anno record per l’azienda di illuminotecnica del Trevigiano, fatturato a 4,4 milioni di euro. Dalle navi superlusso ai musei, ecco come i pionieri del LED illuminano cantieri iconici. 

Il Ceo, Alessandro Piovesan: “Con la luce doniamo bellezza ai luoghi”. 

 

Un anno luminoso quello di Glip, azienda specializzata in produzioni sartoriali di illuminotecnica. Grazie ad una serie di progetti dall’estero, l’azienda è quasi raddoppiata di dimensioni. Il 2023 si era chiuso a 3,1 milioni di euro, il 2024 porta l’asticella a 4,4 milioni (+40%). Ne ha giovato l’occupazione, sono state assunte infatti cinque persone e ora tra dipendenti e collaboratori in azienda lavorano una trentina di professionisti. Glip oggi opera su circa 3000 metri quadri di spazi produttivi nell’headquarter di Quinto di Treviso, nel Trevigiano.

Il 2025 rappresenta un anno di svolta: nella proprietà è entrato Rohan Sottana come nuovo socio col ruolo project manager senior, ha l’obiettivo di rilanciare il brand e la rete commerciale anche grazie ad una nuova sede a Londra. Lo sviluppo passerà anche dalle sedi commerciali italiane tra Lombardia (Milano e Bergamo), Roma e Torino.

“La luce è l’essenza stessa del nostro vivere e il nostro lavoro è portare la luce negli spazi che progettiamo”, dichiarano Alessandro Piovesan e Rohan Sottana. “La nostra passione artigianale per il dettaglio e la nostra capacità di industrializzare il processo di creazione di queste fonti luminose ci ha fatto conoscere nel corso degli anni in Italia. Adesso il nostro obiettivo è l’espansione all’estero, partendo dalla sede commerciale di Londra che abbiamo da poco aperto. Londra è la capitale della progettazione e da lì vorremmo partire per raggiungere i mercati mediorientali, Dubai e Abu Dhabi in primis; stiamo inoltre cercando di avvicinare anche il mercato svizzero. Sempre con la certezza, di lavorare in maniera sartoriale con la Luce”.

Glip (il nome è l’acronimo di “Global Lighting Partner”) è un unicum nel settore dell’illuminotecnica per la capacità di gestire internamente l’intero iter di produzione delle lampade, anche sul livello di progettazione del chip che serve a far funzionare i sistemi. Il tutto viene gestito con innovazioni tech, come l’utilizzo di sofisticate stampanti 3D, che permettono la realizzazione di opere sartoriali, personalizzate in base alle necessità degli ambienti e dei luoghi che si vogliono illuminare. Glip è solita difendere il proprio know-how con alcuni brevetti specifici, come nel caso di un sistema di movimentazione interno alla lampada che grazie a dei rocchetti in rotazione permette il passaggio della corrente elettrica. Ma ha anche competenze nella piccola carpenteria, con una officina per la lavorazione degli estrusi di alluminio.

La storia aziendale inizia nel 1996, un’era pionieristica per il LED. Il fondatore, Alessandro Piovesan, al tempo aveva 17 anni e le idee ben chiare: voleva entrare nel mondo dell’artigianato della luce. Era giovanissimo, ma ebbe il completo sostegno del padre Mirto, che lo appoggiò in ogni sua scelta. E così, iniziando a lavorare nel proprio garage, ha intrapreso un percorso che lo ha portato a confrontarsi con architetti e design della luce. Quindi la decisione di specializzare l’azienda nella realizzazione dei progetti sempre più impegnativi e sofisticati, grazie all’utilizzo dell’allora nuovissima tecnologia LED, diventando “lighting partner” di progetti di livello internazionale, arrivando ad aggiudicarsi anche il premio “Venetian Smart Lighting Award” con il prodotto Diapason.

Tra i lavori iconici, che hanno fatto conoscere Glip tra i progettisti più affermati, ricordiamo tra i tanti, l’operazione di re-lamping del megastore di Benetton nel 2008, tra i primi in Italia ad essere illuminato solamente a LED. Durante il Covid l’azienda ha inoltre progettato una lampada con capacità di sanificazione dell’aria presente nell’ambiente, in grado di eliminare i batteri. Un progetto portato a termine in poco tempo, per rispondere all’emergenza, che, grazie alle competenze artigianali dell’azienda (utilizzo delle polveri di titanio), ha permesso di concepire questa lampada antibatterica.

 

Glip

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