Da 30 anni ASSIL è a fianco dei propri associati. Quali sono le sfide che nel prossimo futuro deve affrontare il settore dell’illuminazione?
Già nel 2024 il nostro comparto ha affrontato molteplici sfide: dalle difficoltà di attuare i progetti legati al PNRR, ai tagli dei vari bonus edilizi. Oltre alle sfide interne ve ne sono altre che guardano fuori confine. Mi riferisco soprattutto al tema della concorrenza sleale proveniente dai produttori dei Paesi extra-europei. Secondo una recente indagine di Lighting Europe si stima che il 71% dei prodotti di illuminazione venduti online in Europa e ispezionati non sia conforme. È evidente che sono ancora troppi gli ingressi di prodotti con livelli di qualità e di sicurezza non conformi agli standard europei.
E quando la competizione avviene sul prezzo e non sulla qualità è inevitabile che si perdano quote di mercato e si riduca il livello qualitativo del nostro settore, che in questi anni grazie allo sviluppo tecnologico, ha migliorato di molto le performance energetiche e illuminotecniche dei corpi illuminanti. Il tema della sorveglianza di mercato diventa quindi cruciale per scongiurare la competizione sleale. Occorre trovare regole di mercato certe che consentano da una parte di commercializzare prodotti di qualità, dall’altra, di operare in un mercato regolato dove tutte le aziende possano giocare la stessa partita.
A guidare il settore sono anche i temi della sostenibilità e dell’efficienze energetica. Quanto sono importanti questi valori per i vostri associati?
Da un’indagine condotta tra i nostri associati è emerso che il valore della sostenibilità riveste prima di tutto un vantaggio competitivo e un’importante opportunità di sviluppo aziendale. La sostenibilità però non deve penalizzare le aziende e, dal momento che l’innovazione in questo senso richiede delle risorse concrete, si rendono necessari interventi da parte dello Stato per supportare l’evoluzione della produzione e dei prodotti.
La sostenibilità inoltre, non è da intendersi solamente come transizione energetica, poiché gioca un ruolo importante anche nel raggiungimento del benessere del consumatore. Diventerà quindi sempre più cruciale progettare luoghi sostenibili che sappiano considerare il comfort e il benessere delle persone. Con l’obiettivo di allargare questa riflessione al grande pubblico ASSIL sarà presente ad Euroluce con la campagna di Engagement “Image Your Light” chiedendo ai visitatori di immaginare il mondo che ruota attorno alla luce. E siamo sicuri che tante persone lo assoceranno al benessere e alla sostenibilità.
Il 30esimo anniversario di ASSIL è senza dubbio un’occasione per guardare al futuro, come intendete rafforzare le attività dedicata agli associati?
La nostra rete è composta da realtà imprenditoriali grandi e medio piccole e il nostro obiettivo è soprattutto quello di rafforzare la struttura, il ruolo e l’immagine del tessuto imprenditoriale del nostro settore. Penso che il compito di un’Associazione che interpreta in modo contemporaneo il proprio ruolo, sia quello di invitare gli imprenditori a investire parte del proprio tempo nella vita associativa, condividendo con i colleghi una visione pragmatica del futuro dell’illuminazione, delle problematiche attuali e future del settore, evidenziando le esigenze di supporto a favore delle aziende associate.
In quest’ottica ASSIL continuerà a sviluppare un sistema di servizi di supporto e formazione, individuando partner qualificati, per essere sempre a fianco degli imprenditori e aiutarli a gestire al meglio le loro imprese, per un comparto della luce sempre più strutturato e competitivo.