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Un progetto tutto fiorentino del Bronzetto, a 50 metri da Santa Maria del Fiore

16 Luglio 2021

Quando ci troviamo nel centro storico di una città d’arte, tutti i parametri che di solito si prendono in considerazione per scegliere una casa come il budget, numero delle camere, i metri quadri, l’ascensore etc vengono stravolti. Soprattutto quando il centro storico è quello di Firenze. Questo è ciò che hanno imparato a loro spese i protagonisti di questa storia quando hanno deciso che avrebbero voluto coronare il loro sogno di vivere in una casa che si trovasse nelle vie storiche di una delle città più belle del mondo.

La ricerca, durata quasi due anni, è terminata quando per un fortunato caso, un agente immobiliare gli ha mostrato l’appartamento di 205 metri quadri, in un ex convento del ‘400 a 50 metri dal Duomo, che ha definito nella realtà quello che per loro era il concetto di casa. Vissuti fino ad allora in un appartamento dal design totalmente contemporaneo, i proprietari erano alla ricerca di una dimora storica che ‘raccontasse’ il passato reinterpretando lo stile classico che era ciò che più si avvicinava al loro gusto. Anche lo studio di architettura a cui si sono rivolti, MIMESI62 di Firenze, ha piegato la propria inclinazione, moderna, minimal ed essenziale a quella marcatamente classica dei clienti. Per portare a completamento il progetto c’è voluto quasi un anno poiché i lavori sono iniziati a febbraio 2020 subendo un immediato blocco a causa della pandemia e sono terminati a novembre 2020.

A febbraio 2021 viene così terminato un appartamento che dal punto di vista strutturale ha necessitato di pochi interventi, mentre ha visto un restyling interno ispirato alle atmosfere delle dimore parigine. Accanto a boiserie e toni pastello delle pareti e delle tappezzerie, vanno ad integrarsi alla perfezione pezzi d’antiquariato che richiamano gli stili delle varie epoche attraverso cui è passata la casa nel corso degli anni. L’elemento che ha giocato un ruolo decisivo nella scelta di determinati pezzi d’antiquariato e di tutti i complementi d’arredo per l’illuminazione in stile classico fiorentino del Bronzetto, è stato il camino del ‘700. Come il direttore di un’orchestra silenziosa, è stato in grado di coordinare tutti gli altri elementi del salone, della sala da pranzo ma anche delle camere da letto.

Restaurato e funzionante per poter essere utilizzato normalmente nel quotidiano, ha un architrave sostenuta da colonne in stile ionico finemente decorata con fregi floreali, ed è circondato da un meravigliosa lastra sagomata in ottone realizzata su misura dal Bronzetto su disegno del cliente come pregiata protezione del parquet anch’esso originale, in rovere. Mentre la boiserie bianca e le tonalità ‘distensive’ delle pareti e delle pregiate tappezzerie sono state scelte volutamente da una palette di colori freddi, il grigio chiaro ed il verde salvia predominanti, i toni più scuri e le atmosfere calde sono affidati al mogano cuba dell’imponente tavolo della fine del ‘700 inglese e all’oro e all’ottone naturale di tutte le lampade nelle varie declinazioni, applique, lampade da quadro, bouillotte e piantane così come agli oggetti puramente decorativi come il carrello in ottone e vetro appartenenti alla collezione LUXURY FOUNDRY e TIMELESS de il Bronzetto.

La proprietà ha mantenuto fede al contesto fiorentino sia da un punto di vista stilistico, senza contrapposizioni con quello appunto peculiare della dimora e della sua storia, ma con il contesto della città ben presente, scegliendo solo botteghe artigiane e negozi d’antiquariato di Firenze. Lo stile della piantana e della bouillotte della collezione Luxury Foundry, così come la specchiera ed il lampadario a 18 luci risalenti all’epoca di Firenze Capitale, richiamano lo stile e i disegni a foglie d’acanto dell’architrave del camino che si ritrovano anche nella testata del letto, nelle ante del guardaroba e nei decori del braccio dell’applique da muro che sovrasta la vasca da bagno della camera padronale, un classico della collezione Timeless del Bronzetto.

L’unica parte marcatamente moderna e tecnologica della casa, la cucina, ha uno standard da ristorante stellato sia nei materiali utilizzati che negli accessori high-tech. Il LAMINEM, una pasta di sabbia di marmo ‘potenziata’ da altri composti chimici che lo rende un altamente resistente a scalfitture e lavabile con qualsiasi tipo di prodotto è stato scelto per pavimenti e top di bagni e cucina perché si camuffa da vero marmo CALACATTA per cui, ad una vista non esperta sembra marmo di Carrara originale. Le sue striature grigio scuro con tocchi dorati e le sospensioni stella, originali delle storiche dimore fiorentine nobiliari completano il cerchio creando una continuità con il classicismo del salone.

 

Photo by francescapagliai.com

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