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Nuove sfide per la Gerbaldo Polimeri

9 Settembre 2020

Hexell Aeon 99 è un materiale polimerico speciale per soluzioni antiporose con un forte potenziale in campo illuminotecnico e arredamento. I 35 anni di esperienza di questa azienda produttrice, testimoniano l’alto grado di specializzazione che la Gerbaldo Polimeri ha conseguito nella produzione di granuli e polveri per lo stampaggio rotazionale. Una storia di successo passata dall’ampliamento della superficie aziendale e l’investimento in nuove macchine e tecnologia. Nel 2010 il cambio definitivo del nome aziendale, ma soprattutto la costituzione di un nuovo laboratorio interno, attrezzato con dispositivi all’avanguardia per ottenere sempre la massima qualità dei propri prodotti. Nel 2017 Gerbaldo Polimeri si è trasformata in SpA, realtà di primo piano nel settore della lavorazione delle materie plastiche grazie ad un amplio portfolio di clienti italiani ed esteri operanti in diversi settori. La forza dell’azienda è data da un team competente, flessibile e ben integrato, in grado di affiancare la propria clientela dedicando tempo e le giuste attenzioni. Grazie a questi valori la Gerbaldo Polimeri ha conquistato una posizione di rilievo in Italia e all’estero, comprovata dalla progressiva espansione del proprio portafoglio clienti, così come dalla capacità di mantenere alto il grado di fidelizzazione dei clienti storici.

Nuove sfide non mancano mai ed è recente l’investimento intrapreso per ampliare l’area di attività legate al mondo dell’arredamento e del design, con l’obiettivo di alzare il livello qualitativo dei propri materiali e garantire la loro riconoscibilità e distinzione per l’impiego negli arredamenti da esterno e interno e oggetti di design, con un particolare appeal nel settore illuminotecnico. Lo scorso anno si è avuta una prima prova di questo impegno i cui frutti sono stati portati in mostra durante la Design Week di Milano 2019 in partnership con BAREL. Le due aziende hanno collaborato per creare la lampada ET, prodotta con il materiale Hexell Aeon 99 di Gerbaldo Polimeri, grazie anche alla prestigiosa collaborazione con l’arch. Simone Micheli. Hexell Aeon 99 è un materiale polimerico speciale messo a punto per applicazioni che richiedono soluzioni antiporose. Il mondo dell’illuminazione rappresenta da tempo uno dei settori di applicazione più significativi per lo stampaggio rotazionale, che consente la riduzione degli spessori delle pareti degli apparecchi luminosi. L’innovazione consta nel fatto che il manufatto non richiede un processo di stuccatura ma soltanto l’applicazione diretta del primer e della vernice; questo consente di ottenere paralumi perfettamente opalini praticamente privi di difetti. La luce che emettono risulta diffusa nell’ambiente in modo omogeneo ed è ideale sia per l’illuminazione di spazi domestici che di ambienti outdoor e pubblici. Grazie alla possibilità di creare corpi cavi di varie dimensioni, il rotazionale rappresenta infatti da tempo una valida tecnologia per la produzione di diffusori luminosi da collocare in ambito esterno.

Con Hexell Aeon 99 oggi sono dunque alla portata nuovi traguardi sul piano qualitativo ed estetico per tutte le aziende che hanno nei propri punti di forza una spiccata vocazione al design e all’estetica del prodotto. Hexell Aeon 99 dona matericità alle forme progettate e grazie alla versatilità del materiale consente di ottenere una molteplicità  di finiture di  pregio. Un mix perfetto tra durabilità, resistenza e solidità del materiale che contemporaneamente conserva le caratteristiche tipiche di leggerezza attese in questo tipo di lavorazione. Hexell Aeon 99 è anche garanzia di sostenibilità e attenzione all’ambiente: Gerbaldo Polimeri ha nel suo DNA la scelta di affiancare alla produzione di materiali vergini, una parte consistente di materiale rigenerato di alta qualità, proveniente da scarti industriali del settore rotazionale che vengono accuratamente selezionati. Come per tutta la serie Hexell è interamente riciclabile, una serie concepita appositamente per sostituire materiali costosi difficili da lavorare e dal grande impatto ambientale.

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