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Leftloft e Gio Pastori firmano la nuova campagna di comunicazione del Salone del Mobile.Milano

16 Febbraio 2023

Colorato, geometrico, ultra-pop: è questo l’alfabeto universale del design secondo lo studio e il giovane artista milanese, che realizza un nuovo abbecedario del Salone del Mobile.Milano

 

Dopo Emiliano Ponzi, il Salone del Mobile.Milano affida a Leftloft, studio milanese di design della comunicazione, e Gio Pastori, illustratore e collagista di grido sulla scena artistica dei millennial milanesi, le immagini della campagna di comunicazione per l’edizione 2023. Il giovane artista mette in forma e colore un concept elaborato da Leftloft.

A loro, congiuntamente, è stato dato il compito di condensare in un racconto visivo, distintivo e originale, identità, temi e protagonisti della Manifestazione così come la sua evoluzione: esercizio non semplice in quanto imponeva una riflessione e un equilibrio tra diversi piani concettuali − contemporaneo e futuro, innovazione e continuità. Punto di partenza è stato un viaggio a ritroso teso a sviscerare il linguaggio artistico del Salone che, con sintesi visiva e verbale, ha saputo, negli anni, affascinare il suo pubblico con un’aura di iconicità.

Si è arrivati, poi, a una riflessione sul progetto tout court: in un mondo e in un tempo come il nostro il design è ovunque − può essere visto, abitato, fruito, maneggiato, goduto, sfruttato, riciclato. “Abbiamo avvertito l’esigenza di mettere ordine nelle tassonomie del progetto” racconta David Pasquali, co-fondatore e direttore creativo di Leftloft. “Un ordine leggero e ironico che, attraverso un approccio enciclopedico quasi didattico, torni a mettere in luce i fonemi fondamentali del design che, con il loro suono, il loro significato, la loro forma e sequenza definiscono, chiariscono, esplicitano e raccontano”.

La comunicazione prenderà forma e dimensione nelle pagine quotidiane e periodiche della carta stampata, in banner nel mondo web e digitale, sui social network e nelle affissioni dell’out of home. La campagna, che svelerà a poco a poco i ventisei manifesti, ha preso avvio da gennaio all’estero e tra poche settimane anche in Italia.

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