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Una sfida progettuale illuminotecnica molto raffinata

23 Aprile 2024

National Portrait Gallery, Londra

 

Inspiring People“, il progetto multimilionario per la trasformazione della National Portrait Gallery di Londra, è stato completato dopo tre anni di riqualificazione dell’edificio classificato di Grado I e il trasferimento di oltre mille opere d’arte. L’edificio è stato rimodellato da Jamie Fobert Architects, con Purcell in qualità di consulente per il patrimonio culturale, mentre Nissen Richards Studio è stato l’Interpretation Designer del progetto, occupandosi della ristrutturazione delle gallerie permanenti, compresa la nuova combinazione dinamica dei colori e il design della mostra permanente, oltre a curare l’esperienza complessiva dei visitatori.

Lo Studio ZNA è stato invitato a progettare l’illuminazione delle gallerie in tutto l’edificio, in quanto collaboratore di lunga data dello Studio Nissen Richards, oltre ad avere un’esperienza di lavoro pluriennale con il team della National Portrait Gallery sia per l’esposizione della collezione permanente che per il programma di mostre temporanee. Il progetto prevedeva la collaborazione con il team di progetto della Galleria per realizzare un ambizioso e completo riallestimento della collezione, con un nuovo approccio cronologico e una ridisposizione delle opere dall’alto verso il basso per rivolgersi a un pubblico più ampio, facendo emergere storie di persone tradizionalmente sottorappresentate nella collezione e migliorando l’equilibrio di genere degli artisti esposti. I dipinti più popolari della Galleria comprendono anche opere su carta più sensibili alla luce, tra cui la fotografia, che vanno dal 1840 ai giorni nostri.

Lo Studio ZNA ha lavorato a stretto contatto con lo studio Nissen Richards per garantire un ritmo e un equilibrio all’interno delle caratteristiche architettoniche di ogni sezione dell’edificio, nonché all’interno di ogni periodo e di ogni singola galleria, spesso con stili e livelli di luce diversi. Ha progettato, pianificato, implementato e prescritto gli apparecchi per ottenere la migliore qualità di illuminazione all’interno degli spazi della galleria, assicurando la migliore resa cromatica, oltre che l’estetica visiva. Grazie a un’accurata coreografia di luminanze ogni opera d’arte e ogni supporto risplende e rimane a fuoco anche quando è esposto a livelli di illuminamento molto bassi per limitare eventuali danni.

Il nuovo ingresso è ampio e luminoso, con un’esposizione di busti di personaggi ispiratori, storici e contemporanei, evidenziati da una forte illuminazione d’accento. Il percorso di visita è cronologico: partendo dal secondo piano, le Tudor Galleries hanno dimensioni più raccolte e qui, tra le finiture scure, le opere sono illuminate per risplendere nello spazio ed evocare l’idea di ricchezza e potere.

Le stanze si aprono poi sulle grandi gallerie illuminate dalla luce naturale proveniente dai lucernari del XVII-XIX secolo. Lavorando con i progettisti di Max Fordham, che hanno realizzato un modello di luce diurna per l’edificio, e valutando le opere per definire i livelli accettabili di luce diurna, lo Studio ZNA ha cercato di massimizzare l’uso della luce naturale all’interno delle gallerie utilizzando lamelle sul tetto per controllare l’ingresso della luce durante il giorno e applicando sulle vetrate, in alcuni casi vinili Light stopping, in altri, pellicole per la diffusione della luce.

In questa area, l’intero spettro cromatico della luce diurna è integrato dalla luce di proiettori di altissima qualità, tra cui 600 Palco Main Voltage (Ø 102 mm) per rendere al meglio queste opere. Lo Studio ZNA ha specificato una serie di ottiche che lavano delicatamente la parete e si fondono con la luce diurna diffusa, nonché apparecchi a fascio stretto per evidenziare delicatamente i singoli ritratti. In questo modo si crea un dialogo tra i ritratti e i visitatori e un’atmosfera da salotto adatta al periodo delle opere esposte. L’eccellente resa della sorgente a 3000K permette di far risaltare i toni della pelle e i ricchi colori di questi pezzi. Le opere su carta e gli studi sono illuminati con livelli pari o inferiori a 50 lux e Palco, con soft lens, crea una sottile gradazione ai livelli di luce più bassi richiesti. La sinergia tra le opere e la loro collocazione conferisce vivacità agli ambienti, assicurando che anche le opere più sensibili alla luce siano sempre protette. L’illuminazione modula il percorso punteggiato da luci d’accento sulle opere scultoree e su panorami drammatici.

 

iGuzzini

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